La Tomografia Ottica: L’esame per lo studio della Retina

Oculista2.pngL’ OCT è una metologia che permette di ottenere delle scansioni della corena e della retina molto precise che consentono di analizzare nel dettaglio tutti gli strati della cornea, la regione centrale della retina denominata macula ed il nervo ottico.

Tramite questo esami si ottengono delle scansioni della cornea e della retina per la diagnosi ed il follow-up di numerose patologie corneali e retiniche e della gran parte delle patologie oculari che necessitano di un intervento chirurgico.
 

Cosè la Tomografia Ottica?

La Tomografia Ottica o Tomografia a Coerenza Ottica (OCT) è una delle più recenti tecniche diagnostiche per diverse patologie oculari.

L’OCT, pur non utilizando mezzi di contrasto, permette, con l’uso di una sonda laser ad infrarossi, di ricostruire l’anatomia della retina nella regione maculare.

Un calcolatore analizza e restituisce le informazioni ottenute in un’immagine su schermo, consentendo una sorta di esame istologico “in vivo” della retina, senza però effettuare alcun prelievo anatomico sul paziente. L’analisi computerizzata dei tessuti permette di ricostruirne la struttura per piani (a due dimensioni) e per volumi (a tre dimensioni).

Oltre a rappresentare visivamente la retina, è possibile effettuare misurazioni come quella dello spessore o definire la grandezza di una lesione e controllarla nel tempo. In tal modo, in maniera non invasiva e senza alcun fastidio per il Paziente, si può controllare se un edema si è ridotto dopo una terapia o se è peggiorato, se un foro maculare è stabile o si sta allargando, se la retina maculare è perfettamente adesa dopo un intervento per distacco.

Come fiunziona La Tomografia?

L’OCT si basa su una tecnica di misurazione ottica chiamata interferometria a bassa coerenza.  Il principo che utilizza l’interferometria è simile a quello dell’ecografia, ma a differenza della seconda, sfrutta la riflessione di un fascio laser di onde acustiche assolutamente innocuo.

Vengono scattate una serie di fotografie dell’occhio sfruttando il riflesso dei raggi laser infrarossi inviati su di esso; il principio è simile a quello dell’ecografia, dove però le onde sono acustiche.
È comunque un esame più preciso perché, grazie agli apparecchi di ultima generazione, si arriva a una risoluzione molto elevata (nell’ordine dei micrometri). Proprio per questo raggiunge un livello di dettaglio molto superiore all’ecografia.

Si possono apprezzare e analizzare tutti gli spessori dei singoli strati retinici attraverso un’analisi qualitativa e quantitativa: si rilevano e si quantificano eventuali alterazioni, soprattutto della macula. Le fotografie retiniche scattate a diverse profondità sono chiamate “tomogrammi”.

Questo tipo di esame è adatto per tutte le patologie che coinvolgono la macula e che si manifestano con un’immediata alterazione sia della qualità che della quantità della vista .

Le più frequenti patologie capaci di determinare un simile deterioramento della qualità della vista sono rappresentate essenzialmente dal diabete, dalla miopia degenerativa, dalla maculare legata all’età dalle cosiddette malattie dell’interfaccia vitreo-retinica (membrane epiretiniche, foro maculare, schisi vitreoretiniche, ecc…).

L’esame OCT permette di fornire diagnosi, anche precoci, consentendo quindi di selezionare i casi più a rischio e seguirli con particolare attenzione fornendo la terapia più idonea.

 

Le molteplici applicazioni dell’OCT

L’OCT è la terapia principe in tutte le patologie che si associano ad edema della regione maculare, come la retinopatia diabetica, le forme vascolari trombotiche e le neovascolarizzazioni della coroide, in questi casi completando le informazioni fornite dall’esame fluorangiografico retinico.

La tomografia ottica a radiazione coerente è insostituibile per la diagnosi, il monitoraggio, la decisione clinica riguardo il trattamento di molte malattie della retina. 

Ecco una lista delle principali malattie della retina:

  • Degenerazione maculare senile e giovanile
  • Distacco sieroso ed emorragico del neuroepitelio retinico e dell’epitelio pigmentato
  • Neovascolarizzazione intraretinica e preretinica
  • Retinopatia diabetica
  • Occlusione venosa retinica
  • Corioretinopatie acute e croniche
  • Edema maculare
  • Atrofia retinica
  • Foro e pseudoforo maculare
  • Patologie dell’interfaccia vitreo-retinica, quali trazioni vitreo retiniche, membrane epiretiniche (pucker maculare)
  • Retinoschisi foveale
  • Glaucoma

I vantaggi di questo Esame

L’ OCT offre la possibilità di effettuare un esame:

  • non invasivo
  • facilmente ripetibile
  • molto preciso nella diagnosi anche precoce di tutte le patologie retiniche coinvolgenti la macula.

 

Viene usato più frequentemente nelle seguenti patologie:

  • degenerazione maculare legata all’età (AMD)
  • membrane epiretiniche (pucker maculari)
  • edema maculare
  • corioretinopatia sierosa centrale (o maculopatia)
  • fori maculari.