Il Soffio al Cuore, o Soffio Cardiaco, è un rumore aggiunto, individuabile durante l’auscultazione, che ha una maggior durata, se confrontato con i toni cardiaci normali: si tratta della situazione in cui il flusso sanguigno, tipicamente silenzioso, perde questa caratteristica, diventando percepibile.
Soffio al Cuore: Sintomi per riconoscerlo
I Soffi Cardiaci possono essere molto intensi o molto deboli, ma possono anche manifestarsi sotto forma di sibili o fischi: il Cardiologo è in grado di identificarli grazie all’utilizzo dello Stetoscopio.
Ne esistono di due tipi:
- anomalo
- innocente
Il Soffio Innocente è una situazione molto frequente, soprattutto tra i bambini, ma non dipende da disturbi cardiaci e non causano particolari sintomi; il Soffio Anomalo, deriva, invece, spesso da malformazioni cardiache congenite o da patologie valvolari acquisite e presenta i sintomi di una patologia cardiaca:
- ritardo nella crescita e nutrizione insufficiente
- sudorazione eccessiva ingiustificata
- fiato corto
- dolore al torace
- vertigini
Queste sono solo alcune informazioni in merito ad una condizione così diffusa, ma per saperne di più sulle situazioni a rischio abbiamo posto alcune domande al Dott. Solito, Cardiologo Parma che esercita la propria professione presso il Poliambulatorio Città di Collecchio, ed è specializzato nell’area della Medicina dello Sport, branca della Medicina che riguarda le attività sportive e le patologie ad esse correlate, anche a livello preventivo:
“Il soffio al cuore è un referto di comune riscontro durante le visite normali e non rappresenta una patologia nella stragrande maggioranza dei casi, perché è riscontrabile in circa il 50% della popolazione soprattutto giovanile.”
Con quali strumenti si eseguono gli approfondimenti diagnostici?
“In determinati casi e quando le caratteristiche, che possono variare da caso a caso sono tali da richiedere un approfondimento, è utile valutarlo con un esame molto semplice e assolutamente non invasivo quale l’ecografia del cuore, o meglio un ecocolordoppler cardiaco che valuta sia la funzionalità che la morfologia del cuore.
Come spesso accade, dopo l’esame ecocardiografico, non si riscontrano patologie di rilievo e pertanto il soffio al cuore viene catalogato come soffio innocente, cioè un soffio dovuto soltanto alla trasmissione del suono attraverso il torace e non legato ad alterazioni organiche del cuore e appunto in tal caso viene definito innocente proprio perché non legato a patologie strutturali e quindi assolutamente privo di caratteristiche patologiche.”