Si ha una condizione di ipertensione quando la pressione del sangue risulta elevata con un valore di minima da 80 a 100 ed un valore di massima da 120 fino oltre 160.
I problemi di ipertensione possono avere cause naturali (come l’invecchiamento) oppure possono essere determinati da:
- fattori genetici
- alcune patologie in corso
- uno stile di vita malsano: fumo, sovrappeso, sedentarietà, stress e cattiva alimentazione
E’ oramai noto che chi soffre di pressione alta deve seguire una dieta in cui siano ridotti l’apporto di sale, di grassi e di zuccheri
IL SALE
Il sodio stimola il sistema nervoso inducendolo a produrre una quantità maggiore di adrenalina che andrà a provocare una costrizione delle arterie; inoltre, una eccessiva quantità di sale nel sangue porta anche ad una maggiore ritenzione di liquidi nel sistema arterioso. In sintesi: aumenta il volume del sangue ma diminuisce quello dei vasi che lo devono accogliere e questo crea un aumento di pressione.
L’apporto di sodio nella nostra dieta quotidiana non dovrebbe mai superare i 1500 mg. al giorno sotto forma di: sodio, glutammato di sodio, citrato di sodio o benzoato di sodio. E’ sempre molto utile, oltre al salare poco le pietanze, esaminare attentamente le etichette dei prodotti in commercio: gli alimenti considerati a basso tenore in sodio non eccedono i 120 mg. per 100 gr.
Qualche accorgimento:
- Non aggiungere il sale alle pietanze ma preferire spezie ed aromi
- Non aggiungere il sale all’acqua di cottura della pasta
- Scegliere alimenti bio ed integrali
- Preferire il pane senza sale (tipo toscano)
- Ridurre il consumo di:
- cibi pronti,
- salse (ketchup, salsa di soia, miso, tamari…),
- dadi da brodo,
- prodotti conservati in salamoia,
- in generale, tutto ciò che sia precotto e inscatolato (fagioli, funghi sott’olio, capperi sott’aceto, olive, carne, insaccati, pesce, salmone affumicato, ecc…)
- Ridurre gli zuccheri raffinati ed i grassi
- Ridurre il consumo di latte e formaggi(preferendo lo yogurt)
I CIBI “SI”
Possono essere utilizzati anche per insaporire le pietanze. Questo tipo di cucina va molto di moda ed in commercio si trovano abbondanti pubblicazioni di ricettari.
- Bere molta acqua
- Aumentare l’apporto di frutta e verdura(potassio e calcio) fino a 5 porzioni al giorno
- Preferire le carni bianche a quelle rosse
- Aumentare il consumo di pesce fresco cucinato in modo leggero
- Prediligere alimenti ricchi di potassio come: banane, patate, cioccolato fondente, meloni e pere
- Insaporire le pietanze con spezie che migliorano la circolazione (come il peperoncino o l’aglio) al posto del sale
- Si possono consumare 50 grammi di insaccati due volte a settimana privilegiando pollo, tacchino e prosciutto cotto
- Anche formaggi sono consentiti: 50 grammi da due a quattro volte a settimana. Il Grana Padano è tra i più consigliati
- Aumentare l’assunzione di potassio e calcio anche attraverso: legumi o yogurt
- Ci si può viziare non eccedendo le due tazze di caffè o the al giorno
- Anche il vino è permesso: un bicchiere a pasto per gli uomini ed un bicchiere al giorno per le donne
UN AIUTO IN PIU’
Una moderata ma regolare attività di tipo aerobico 30 minuti al giorno tre volte a settimana interviene in maniera positiva sulla regolarizzazione della circolazione.
L’esposizione della pelle al sole almeno 15 minuti ogni giorno, aiuta nella sintesi della vitamina D che favorisce l’assorbimento intestinale del calcio (il quale contribuirebbe a ridurre i valori pressori.
Può spaventare: una vita senza sale può sembrare grigia ed insapore come i cibi che ci aspettano in tavola. Ma… ricordate che un gesto ripetuto impiega 21 giorni per diventare un’abitudine: passato questo breve periodo, saranno sapori fino ad ora sconosciuti perché coperti dal sodio che vi gratificheranno.