Con il termine linfoadenopatia si intende l’alterazione di uno o più linfonodi del nostro corpo.
Le cause che determinano il loro ingrossamento sono sostanzialmente infiammazioni acute o croniche (i linfonodi sono dolenti e ingrossati e riprendono le dimensioni originarie dopo le terapie e soprattutto alla guarigione in tempi molto variabili).
Le linfoadenopatie si possono presentare a seguito di: infiammazioni della gola (faringiti), di un dente (pulpiti), di un orecchio (otiti), o anche a seguito della nascita di un banale brufolo sulla cute o sul cuoio capelluto.
Quali sono le cause?
Prima di tutto è necessario capire esattamente il ruolo dei linfonodi nel nostro corpo:
il loro compito è quello di intercettare e di distruggere i germi estranei all’organismo, presenti nella linfa, come ad esempio polveri, batteri etc..
Si può dire che siano dei veri e propri filtri biologici.
Questo, quindi, ci fa capire che se un linfonodo si gonfia e diventa dolente probabilmente è perché è in atto nel nostro organismo un’infezione, che può essere di origine virale (nella maggior parte dei casi), parassitarie e batteriche.
Vediamo di seguito quali sono le infezioni più comuni che portano ad un’alterazione dei linfonodi:
- Streptococco beta emolitico
- Morbillo
- Infezioni dell’orecchio (otite, orecchioni, ecc..)
- Ascessi dentali
- Mononucleosi
- infezioni cutanee
- Virus dell’immunodeficienza umana (HIV)
- Tubercolosi
- Sifilide
- Toxoplasmosi – una infezione parassitaria provocata dal contatto con le feci di un gatto infetto o mangiando carne poco cotta
- Febbre da graffio di gatto – una infezione batterica trasmessa da un graffio di gatto infetto
- Disturbi del sistema immunitario
- Lupus eritematoso sistemico
- Artrite reumatoide
- Tumori
- Linfoma – tumore del sistema linfatico
- Leucemia – il cancro dei tessuti che formano il sangue del corpo
- Altri tumori che si sono diffusi (metastasi) ai linfonodi
Altre fattori possibili, ma rari possono essere alcuni farmaci: farmaci anti-epilettici (come la fenitoina) e farmaci preventivi per la malaria.
Quali complicazioni possono scaturire?
Se l’infezione è la causa del gonfiore dei linfonodi e non viene trattata, potrebbero verificarsi:
- Ascessi: una raccolta localizzata di pus causata dall’infezione. Un ascesso può richiedere il drenaggio e la somministrazione di una cura antibiotica. Un ascesso può causare danni rilevanti, se si tratta di un organo vitale.
- Batteriemie: infezioni batteriche che possono progredire nell’organismo fino alla sepsi, causata da un’infezione schiacciante del flusso sanguigno. La sepsi può portare ad un’insufficienza dell’organo e al decesso.
Ecografia Parti Molli: per la diagnosi della linfoadenopatia
L’ecografia, o ecotomografia, è un sistema di indagine diagnostica non invasiva che, utilizzando ultrasuoni emessi da particolari sonde appoggiate sulla pelle del paziente, consente di visualizzare organi, ghiandole, vasi sanguigni, strutture sottocutanee ed anche strutture muscolari e tendinee in numerose parti del corpo.
Durante l’esecuzione dell’ecografia, l’area da esaminare viene inumidita con un gel specifico, non tossico, che consente una migliore trasmissione degli ultrasuoni attraverso il corpo umano.
Lo studio dei tessuti molli, quali sottocute e cute di tutti i distretti corporei, è in grado di identificare e riconoscere un linfonodo in quanto, seppur non sempre agevolmente, riesce ad individuare, in base alle singole caratteristiche, quelli di forma benigna da quelli di forma maligna.
Ecografia ai Tessuti Molli: a chi rivolgersi?
Se avete un linfonodo che vi provoca preoccupazione, non esitate a fare un’indagine per verificare che vada tutto bene, ecco i nostri Centri:
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