Tra i disturbi dell’ansia, gli attacchi di panico sono quelli più comuni: interessano oltre 10 milioni di italiani con le prime avvisaglie nella tarda adolescenza; l’incidenza è fino a tre volte maggiore nelle donne rispetto agli uomini.
Attacchi Di Panico Cause
Le cause dei disturbi d’ansia non sono completamente note, ma sono implicati fattori sia fisiologici che psicologici:
- i pensieri ed i sentimenti derivano da processi elettrochimici che si svolgono a livello del cervello grazie all’interazione di più di 200 neurotrasmettitori e neuromodulatori
inoltre,
- tali pensieri e sentimenti rispondono allo stress quotidiano in maniera differente da persona a persona.
Quando il “sistema dell’ansia” funziona in modo inadeguato, in quanto sopraffatto dagli eventi, si manifestano episodi di improvvisa ed intensa paura.
Pare che la predisposizione ai disturbi d’ansia possa essere ereditaria così come la depressione: quest’ultima o è l’elemento scatenante l’attacco o ne è una conseguenza.
Il primo episodio è, normalmente, inaspettato e terrorizzante e sfocia facilmente in un vero e proprio disturbo: “la paura della paura”. Questo circolo vizioso, se non trattato, può portarsi dietro la cosiddetta “agorafobia” (timore di trovarsi in luoghi o situazioni nei quali potrebbe non essere disponibile un aiuto nel caso di un attacco di panico).
La conseguenza è una situazione invalidante che, nel suo massimo della conclamazione, costringe la persona non uscire più di casa a meno di essere accompagnato da un familiare.
Per chi soffre di questa malattia esistono fattori precipitanti che provocano gli attacchi successivi, ad esempio:
- il matrimonio o la convivenza,
- la separazione,
- la perdita o la malattia di una persona amata,
- l’essere vittima di una qualche forma di violenza,
- problemi finanziari e lavorativi,
- il caldo e le condizioni climatiche umide,
- le droghe psicoattive.
Attacchi Di Panico: Sintomi
L’attacco di panico comporta l’insorgenza improvvisa di:
- ipertensione o ipotensione improvvise,
- nausea,
- palpitazioni,
- paura di morire,
- paura di perdere il controllo,
- respiro corto o iperventilazione,
- sensazione di distacco dall’ambiente e da sé stessi,
- sensazione di instabilità e svenimento,
- sensazione di soffocamento,
- senso di oppressione al petto,
- sudorazione,
- torpore,
- tremori a braccia e/o a gambe,
- vampate o brividi.
I sintomi raggiungono il culmine in una decina di minuti per, poi, scomparire qualche minuto dopo lasciando solo la paura di avere un altro terrificante attacco di panico.
Non tutti i sintomi sono necessari perché si tratti di un attacco di panico e la loro frequenza e gravità varia nel corso del tempo e delle circostanze.
Gli attacchi di panico notturni vengono spesso confusi con incubi e la loro diagnosi diventa più complicata.
Come Si Possono Curare Gli Attacchi Di Panico?
Nonostante i ripetuti esami e la rassicurazione dei medici, alcuni soggetti si convincono che questi attacchi siamo la spia di una malattia mortale; altri, ancora, si convincono di stare impazzendo.
La terapia farmacologica e quella comportamentale (alla base della quale deve esistere un rapporto di estrema fiducia tra paziente e medico) di solito aiutano a controllare i sintomi. Il paziente sarà parte attiva della propria terapia e potrà essere messo a diretto confronto con le sue paure.
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In Sintesi
Se vuoi guarire davvero, il lavoro più importante lo devi fare tu:
- riconosci di avere un problema che nulla c’entra con la pazzia o con malattie fisiche,
- sei in compagnia di milioni di persone, non vergognarti,
- parlane con il medico,
- prova anche tre o quattro specialisti fino ad incontrarne uno che ti dia fiducia,
- segui la terapia senza mai mollare,
- Regalati La possibilità Di Essere Felice!