I seni paranasali sono delle cavità rivestite di mucosa che si trovano all’interno delle ossa del volto intorno al naso; l’infezione che porta i seni paranasali a gonfiarsi o a irritarsi è definita sinusite. Questo tipo di infezioni di solito fa la sua comparsa dopo il raffreddore o a seguito di attacchi allergici.
E’ necessario sapere che esistono due tipi di sinusite, la sinusite acuta e la sinusite cronica. Nel caso della sinusite acuta i sintomi – rinorrea (fuoriuscita di muco dal naso), febbre e cefalea – insorgono prepotentemente ma di solito si risolvono nel giro di qualche giorno.
La sinusite cronica invece è un’infiammazione legata molto spesso a condizioni ambientali o ad un problema allergico; in questo caso i sintomi principali sono mal di testa, febbre e ostruzione nasale.
La sinusite può essere favorita anche da moltissimi altri fattori come per esempio l’esposizione a sostanze irritanti, asma, deviazione del setto nasale, traumi facciali, presenza di polipi.
Come curare la sinusite, i sintomi:
Per parlare dei sintomi è bene fare una distinzione a seconda dell’età:
- Bambini piccoli: questi hanno sintomi molto simili a quelli del raffreddore (come ad esempio il naso chiuso o che cola e febbre non molto alta)
- Bambini più grandi e adolescenti: i sintomi più frequenti sono tosse secca, febbre, congestione, mal di denti, mal d’orecchi o dolore al volto; a volte a questi sintomi si accompagnano anche mal di stomaco, nausea, mal di testa e dolore nella zona posteriore degli occhi.
- Adulti: i sintomi che colpiscono gli adulti sono dolore e senso di pressione al volto (in zone diverse a seconda del seno paranasale interessato) cefalea, febbre, rinorrea con muco verde-giallastro, tosse grassa, mal di denti.
Diagnosi
Oggi la visita al naso viene spesso eseguita con tecniche endoscopiche. Ovviamente per una prima diagnosi si valutano i segnali clinici più comuni che fanno sospettare una infiammazione dei seni paranasali.
Poi, per una diagnosi più certa e precisa, ci si affida ad esami strumentali come la radiografia, la TAC e l’endoscopia nasale con fibre ottiche.
Quest’ultimo è un esame molto semplice e sicuro, eseguibile senza ricorrere all’anestesia locale.
Sinusite rimedi: Cura e Terapia
Per curare i casi di sinusite di origine batterica il medico può prescrivere degli antibiotici da assumere per via orale. Non è invece dimostrata l’utilità dei mucolitici o degli espettoranti.
E’ bene valutare la situazione con il medico in caso di:
- Raffreddore che dura più di sette/otto giorni
- Raffreddore che col tempo non migliora
- Sintomi allergici che non scompaiono con l’assunzione di farmaci antiallergici.
Prevenzione
Per ridurre il rischio di sinusite è bene adottare alcune semplici norme nel proprio stile di vita quotidiano. Ad esempio in inverno – quando il freddo esterno e il riscaldamento rendono l’aria dentro casa molto secca – si consiglia di usare un umidificatore; in questo modo si impedisce all’aria secca di irritare i seni paranasali e si riduce quindi il rischio di infezioni.
Si consiglia poi di aumentare l’apporto di vitamina C (vitamina contenuta per esempio negli agrumi, kiwi, broccoli, mango, patate, pomodori, ribes nero, spinaci).
I latticini, i grassi animali e il burro invece possono favorire questo disturbo; per questo motivo è sconsigliato il consumo di latte intero, formaggi stagionati, mascarpone, panna e gelati alle creme.
Inoltre, quando si è colpiti da sinusite o raffreddore, è consigliabile non praticare una attività fisica che richiede forte impegno muscolare; in questi casi è meglio concentrarsi su esercizi di allungamento e sulla respirazione.