La neuropatia diabetica è una complicanza molto frequente del diabete. Si stima che il 50% dei pazienti che hanno valori glicemici molto elevati sviluppa, dopo circa 25 anni, una neuropatia.
Questo perché, i valori glicemici fuori dalla norma, se non curati e non abbassati a livelli normali, con il passare del tempo, >causano un logorio del sistema nervoso aumentando le probabilità che insorgano danni a carico dei nervi cranici (soprattutto del nervo oculomotore e di quello facciale) e di quelli spinali (con lo sviluppo di problemi legati agli arti inferiori come per esempio il “piede diabetico”).
–Capiamo meglio di cosa si tratta:
–Quali sono i sintomi principali?
–Elettromiografia Bologna come metodo diagnostico:
–Elettromiografia: un esame raccomandato nei giovani diabetici
-Elettromiografia bologna: a chi rivolgersi?
Capiamo meglio di cosa si tratta:
La neuropatia diabetica può essere di quattro tipi: periferica, autonomica, prossimale e focale.
- La neuropatia periferica: è una delle forme più comuni, consiste nell’alterazione funzionale e strutturale dei nervi delle estremità inferiori e superiori. Talvolta può essere asintomatica.
- La neuropatia prossimale: colpisce i nervi delle gambe, delle cosce, dei glutei e dei fianchi. Molto comune nei pazienti anziani e nei pazienti affetti da diabete di tipo II. In alcuni casi può dimostrarsi altamente invalidante portando chi ne soffre alla quasi totale immobilità.
- La neuropatia autonomica: coinvolge le terminazioni nervose del sistema simpatico, parasimpatico e intestinale causando quindi problemi all’apparato gastrointestinale, all’apparato sessuale, al cuore, alla vescica e alla sudorazione.
- La neuropatia focale: ha una comparsa improvvisa ed è tipica delle persone anziane che soffrono di diabete, viene colpito un nervo specifico o un gruppo di nervi che innervano una particolare regione anatomica.
Quali sono i sintomi principali?
Nella maggior parte dei casi si hanno sintomi come: dolore agli arti inferiori, in particolare piede, caviglia e polpaccio; in rari casi vi è la comparsa di dolore agli arti superiori. In genere il paziente riferisce una sensazione di bruciore associata a parestesie al freddo o al caldo nell’area del piede, oppure un dolore lancinante e crampi, specialmente di notte. La sintomatologia comunque può essere molto varia. Nella fase acuta si ha comparsa rapida di dolore severo agli arti inferiori che peggiora di notte. I sintomi della neuropatia possono peggiorare quando la glicemia viene rapidamente riportata alla norma, ma tendono a scomparire nel giro di pochi mesi, se questa viene mantenuta.
Elettromiografia Bologna come metodo diagnostico:
Per diagnosticare la neuropatia è indispensabile un’accurata valutazione clinica analizzando i sintomi e ricorrendo all’utilizzo di metodi diagnostici come: lo studio dei riflessi e della sensibilità termica o dolorifica, lo studio dell’ipotensione ortostatica, l’analisi delle variazioni della frequenza cardiaca mediante un elettrocardiogramma oppure l’elettromiografia, ossia lo studio della conduzione nervosa dei nervi periferici.
Quest’ultimo è un esame rapido che permette una valutazione quantitativa della neuropatia, un monitoraggio nel tempo e la valutazione delle modifiche in risposta al trattamento.
Elettromiografia: un esame raccomandato nei giovani diabetici
Lo screening della neuropatia mediante test di tipo neurofisiologico (elettromiografia, con la misurazione della velocità di conduzione motoria e sensitiva) è raccomandato soprattutto nei giovani con diabete mellito in quanto permette di documentare precocemente segni subclinici riguardanti il sistema nervoso in pazienti senza sintomi.
Inoltre il miglioramento del compenso glicometabolico permette la normalizzazione dei test neurofisiologici evitando la progressione verso una neuropatia clinica.
Elettromiografia bologna: a chi rivolgersi?
Per sottoporsi ad un’Elettromiografia rivolgersi al Centro di Terapia Ionoforetica in cui si potrà effettuare l’esame a 69€ (VEDI QUI)