Quando si parla di Ernia ci si riferisce a disturbi comuni che colpiscono sia gli uomini che le donne, di qualsiasi età.
In pratica l’ernia è una vera e propria fuoriuscita di un organo dalla cavità che lo contiene normalmente, fuoriuscita che avviene attraverso un canale anatomico o una soluzione di continuo.
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Che cos’è un’Ernia Ombelicale?
L’Ernia viene definita Ombelicale nel momento in cui colpisce la zona attorno all’ombelico e deriva generalmente dalla condizione per cui i muscoli dell’addome siano indeboliti.
In questo modo gli organi possono muoversi verso l’esterno attraverso la zona indebolita per cui si forma un rigonfiamento sotto la pelle.
Si tratta di un’escrescenza evidente e visibile, accompagnata da sintomatologia dolorosa, che in molti casi può manifestarsi subito dopo la nascita.
Oltre al dolore e al rigonfiamento, può causare bruciore localizzato e tutti i sintomi possono essere accentuati durante uno sforzo fisico oppure per un colpo di tosse o uno starnuto
Il gonfiore, al tatto, risulta essere noduloso, duro e rigido, ma tutta la sintomatologia è ovviamente proporzionale alla gravità della patologia esistente.
In alcuni casi la cute può risultare arrossata ed, inoltre, alcuni pazienti lamentano disturbi intestinali; nei neonati, le dimensioni dell’ernia, tendono ad aumentare durante il pianto a causa dello sforzo.
Qual è il trattamento dell’Ernia Ombelicale?
Nei neonati e nei bambini, questo tipo di ernia, può essere trattato, se di piccole dimensioni, con dei bendaggi addominali attraverso l’uso di bende elastiche, che hanno la funzione di contenere l’ernia stessa.
E’ possibile che questo tipo di ernia nei bambini regredisca in modo spontaneo nel giro dei primi 12/18 mesi di vita, altre volte è necessario il ricorso all’intervento chirurgico.
In generale, i criteri per cui si ricorre all’intervento sono:
- l’ernia supera i 2 cm
- è molto dolorosa
Inoltre il ricorso all’intervento può essere necessario per il fatto che l’ernia sia strozzata, quindi non irrorata di sangue, e che in questo modo causi disturbi e blocchi intestinali.
L’ operazione chirurgica è volta a risolvere la debolezza della zona colpita e viene generalmente eseguita in anestesia locale, anche se esistono casistiche che, per la gravità della situazione, possono richiedere l’anestesia totale.
L’operazione consiste in un’incisione praticata sull’ernia e la successiva spinta di ciò che è fuoriuscito, per poi suturare la zona ed i muscoli.
Nel periodo post operatorio sarà necessario seguire, per circa una settimana, una dieta leggera con totale esclusione di bevande alcoliche; una volta ritornati al consueto regime alimentare, si potrà notare un certo grado di Stitichezza, risolvibile con l’utilizzo di lassativi.